Romania project/GRECI Cu Rădăcini de Granit - Teatro

Quando: 19/10/2019 - 20/10/2019 | 20:45 - 16:45

Dove: Sala Scicluna - via Martorelli 78 (interno cortile) - Torino


Alla sala Scicluna un nuovo interessante progetto di teatro. La narrazione di storie di lavoro…quando gli emigranti eravamo noi.

LOOKING FOR COMMON ROOTS by NUOVE COSMOGONIE TEATRO & SALA SCICLUNA con il Patrocinio della Circoscrizione 6 presente

ROMANIA PROJECT GRECI (Tulcea- Romania) Cu Rădăcini de Granit

Con la partecipazione degli amici GRECENI residenti in Barriera di Milano: Costica Cioaca, Liliana Cioaca, Marian Cioaca, Vasilica Cioaca, Daniela Closcaru, Vasile Closcaru, Laura Rotaru , Viorica Urzica.CORO: Roberta Broda, Vicente Cabrera, Pino Ciliberti, Yuri Gaito, Emanuele Priola, Alice Stringat.

TECNICO: Matteo Lainati

DIREZIONE ARTISTICA Katia Capato

Si ringraziano Titi Cioaca, il Centrul de Vizitare Parcul National Montii Mãcinului, per il reperimanto del materiale fotografico, Mariella Voglino (logistica), Gioachino Marsala (backestage), e per aver gentilmente offerto il buffet il Caffè e Ristorante N° 76 di Rivarolo Canvese ed il Ristorante, Bar, Pizzeria Draula di Cuorgnè.

SAB 19 OTTOBRE – ORE 20.45 e DOM 20 OTTOBRE – ORE 15.30
INGRESSO AD OFFERTA Seguirà un piccolo conviviale buffet con degustazioni tipiche.SOLO SU PRENOTAZIONE AL:  +39 347 4002314

DESCRIZIONE DEL PROGETTO:

Romania Project, coinvolge un gruppo di cittadini Romeni residenti in Barriera di Milano, provenienti dall’antico sito di Greci (TULCEA) in Romania, appassionatisi ed avvicinatisi passo-passo alle proposte culturali di Sala Scicluna tanto da diventarne affezionati spettatori e collaboratori volontari e tanto da trovare nel progetto “Looking for common roots”, lanciato nel 2018 in occasione di Terra Madre IN, a cui assistettero come spettatori, un luogo ipotetico in cui poter dar forma ad un desiderio e bisogno, ovvero quello di celebrare e condividere l’amore per la propria Terra Madre, per le tradizioni e per l’infanzia. Amore misto a nostalgia che desiderano condividere con un pubblico di altrettanti cittadini forse anche essi stessi emigrati un tempo. Proprio a Greci infatti dalla fine dell’800 e a cavallo fra la prima e la seconda guerra mondiale furono molti i cittadini italiani, soprattutto friulani, che giunsero per lavorare come “cioplitori în piatră, şlefuitori, agricultori” ovvero: “tagliatori di pietre, levigatori, contadini”. Come lavoratori specializzati della pietra trasmisero il loro sapere alla popolazione romena che ne seppe fare gran uso. Nel costume locale portarono anche l’usanza di un nuovo tipo di calzature che gli amici di Greci ricordano con il nome di: “Scarpeţi”.
Nonostante le alterne vicende storiche la comunità italiana di Greci fu sempre ben voluta dalla popolazione del luogo, ed ancora oggi si possono incontrare i discendenti di quelle prime famiglie che vi giunsero.

Il lavoro, le tradizioni, la famiglia, la musica e le danze, la cultura del cibo, l’immigrazione e l’emigrazione, l’amore per la terra nativa, i ricordi belli e meno belli, gli eventi storici ad influire sulla Vita, la conformazione naturale di una terra ed i suoi confini, rientrano in una esperienza che accomuna tutti i popoli ed i singoli individui. Il desiderio di condivisione delle esperienze alimenta lo scambio culturale e l’evoluzione sociale e civile, per un vivere pacifico e collaborativo.

 


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