Quando: 22/06/2024 | 21:00 - 23:00
Dove: Teatro Marchesa - Auditorium Mauro Borghi - Corso Vercelli 141 - Torino
Giunge alla sua quindicesima edizione il festival di Teatro Comunità dell’associazione Choros, che si svolgerà a giugno al Teatro Marchesa di Torino, quartiere Barriera di Milano.
La Città delle Donne è il titolo del Festival di quest’anno: un’edizione che si vuole dedicare alle esperienze artistiche e agli sguardi sull’universo femminile, con l’obiettivo di esplorare la condizione della donna nell’arte, nella cultura e nella società. Il festival propone, infatti, un programma di spettacoli, incontri, laboratori ed eventi, tutti incentrati sulla promozione del dialogo e della riflessione sulla condizione femminile e sulla rappresentazione delle donne nell’arte e nella cultura.
LA CITTA’ DELLA DONNE
PROGRAMMA DEL FESTIVAL
13 giugno Ore 21 T.I.R.
Omabelle
Opera Urbana aps Progetto e spettacolo a cura di Lucia Falco e Marcello Serafino Visconti con Lucia Falco e Marcello Serafino visconti fotografia a cura di Stefano Puzzuoli
“Uno spettacolo di grande fascino” Luigi Perrero – TG3 Piemonte
Omabelle è uno spettacolo dedicato ad uno degli animali selvaggi più conosciuti, temuti, amati e idealizzati: il “Canis Lupus”. Nona caso, sui lupi sono stati scritti più libri che su qualunque altro animale selvatico. Quei lupi e quelle lupe la cui ombra ci affascinava eci faceva paura, nelle serate dellanostra infanzia. E quel lupo che vive ancora dentro di noi, affamato di anima, in agguato davanti alla porta fiabesca della nostra psiche, per risvegliare la componente ancora non addomesticata della nostra natura. Ingresso 6 euro
14 Giugno Ore 21
Chorós-Risonanze
Regia di Maria Grazia Agricola con la collaborazione di Marianna Barbaro Scenografie di Cosimo Veneziano Collaborazione musicale di Costanza Bellugi. Il racconto sarà affidato a Marianna Barbaro, Paola Campo, Giuseppina Choc, Mario Forte, Enza Lasalandra,Sara Pantaleoni, Attilio Piglia,Giuseppe Spatola, Antonio Verdini
Molto è mutato dal 2019 ad oggi. Tutto è in movimento, le nostre vite personali anche lo sono! Chi e che cosa ancora muove i nostri passi? Ci permette di evocare orizzonti in divenire? Di sentire la passione dell’incontro? Di entrare in risonanza con la coralità del mondo? Un’azione performativa che ci porterà dentro le storie, le evocazioni, le immagini e gli accadimenti che hanno trasformato in questi anni le nostre vite e le vite degli altri. Ci porterà dentro alla relazione, all’incontro delle persone con il teatro, metafora del nostro incontro con la vita. Ingresso 6 euro
16 giugno Ore 21
Cantando con l’anima
Maria Luisa Malafarina e il suo ensemble jazz voce Maria Luisa Malafarina basso Roberto Celio batteria Paolo Francesconi chitarra Marco Parodi pianoforte Massimo Artiglia
Benvenuti a un incontro intimo con l’anima musicale di Maria Luisa Malafarina. In questo concerto recital jazz, vi invitiamo ad esplorare le profondità della sua arte, accompagnati da Roberto Celio al basso, Paolo Francesconi alla batteria, Marco Parodi alla chitarra e Massimo Artiglia al pianoforte. Con la voce di Malafarina come faro,ci immergeremo nei suoi racconti, nei suoi sogni e nelle sue passioni,mentre i musicisti dipingono con note e ritmi il paesaggio incantato della sua esistenza artistica. Ingresso 6 euro
22 Giugno
Ore 19 inaugurazione
Ore 19.45 Apericena
Ore 21 Spettacolo
Chorós- La Città delle Donne – Dialoghi con le Antenate
Regia di Maria Grazia Agricola,con la collaborazione alla drammaturgiadi Marianna Barbaro, Sara Pantaleoni eAngelica Paparella Colaborazione alle scenografie e alle luci di Cristian Perria Installazioni visive di Carlo Galfione con la curatela di Lorena Tadorni In scena Mariasole Acquaviva, Marianna Barbaro, Isabelle Baron, Marie Beau, Olivier Becker, Marina Bergesio,Paola Campo, Giuseppina Choc, Antonio Fenu, Gabriella Inglese, Enza Lasalandra,Mario Loforte, Sara Pantaleoni, Angelica Paparella, Antonio Verdini
La Città delle Donne – Dialoghi con le Antenate rappresenta il focus del festival. Primo studio di un‘ulteriore tappa del nostro percorso all’interno della ricerca sulla biografia teatrale. Esiste un luogo, un tempo, una storiale cui visioni rappresentino lo sguardo delle donne? Esiste “una stanza tutta per sé” che si dilati e possa divenire storia universale? Interrogarsi su questo significa interrogarsi sui destini dell’umana condizione. Lo faremo attraversando testi di scrittrici, a partire da Vera Brittain, da Virginia Woolf, Isabel Allende, Michela Murgia, Emily Dickinson, Simone Weil, Simone De Beauvoir, Gioconda Belli, Anna Magnani e mettendo in risonanza le loro parole e le biografie delle attrici in scena. L’evento teatrale e la sua inaugurazione si svilupperà in modo integrato con l’installazione site-specific dell’artista Carlo Galfione, a cura di Lorena Tadorni, un’intensa carrellata di ritratti femminili sulle colonne esterne della struttura di Teatro Marchesa. L’opera di Galfione parte dallo spazio pubblico per disseminarsi all’interno del teatro, creando materiale scenografico anche per lo spettacolo che si presenterà in due parti: un prologo esterno collegato all’installazione dei ritratti femminili e la seconda parte sul palcoscenico del teatro che si trasformerà in una terrazza in cui immagini, racconti, frammenti di dialoghi ci porteranno verso un’alterità di luoghi e visioni. ingresso € 8
ingresso + apericena € 15 solo ingresso allo spettacolo € 8
23 Giugno Ore 21
Chorós- La Città delle Donne – Dialoghi con le Antenate
Regia di Maria Grazia Agricola,con la collaborazione alla drammaturgiadi Marianna Barbaro, Sara Pantaleoni eAngelica Paparella Colaborazione alle scenografie e alle luci di Cristian Perria Installazioni visive di Carlo Galfione con la curatela di Lorena Tadorni In scena Mariasole Acquaviva, Marianna Barbaro, Isabelle Baron, Marie Beau, Olivier Becker, Marina Bergesio,Paola Campo, Giuseppina Choc, Antonio Fenu, Gabriella Inglese, Enza Lasalandra,Mario Loforte, Sara Pantaleoni, Angelica Paparella, Antonio Verdini
La Città delle Donne – Dialoghi con le Antenate rappresenta il focus del festival. Primo studio di un‘ulteriore tappa del nostro percorso all’interno della ricerca sulla biografia teatrale. Esiste un luogo, un tempo, una storiale cui visioni rappresentino lo sguardo delle donne? Esiste “una stanza tutta per sé” che si dilati e possa divenire storia universale? Interrogarsi su questo significa interrogarsi sui destini dell’umana condizione. Lo faremo attraversando testi di scrittrici, a partire da Vera Brittain, da Virginia Woolf, Isabel Allende, Michela Murgia, Emily Dickinson, Simone Weil, Simone De Beauvoir, Gioconda Belli, Anna Magnani e mettendo in risonanza le loro parole e le biografie delle attrici in scena. L’evento teatrale e la sua inaugurazione si svilupperà in modo integrato con l’installazione site-specific dell’artista Carlo Galfione, a cura di Lorena Tadorni, un’intensa carrellata di ritratti femminili sulle colonne esterne della struttura di Teatro Marchesa. L’opera di Galfione parte dallo spazio pubblico per disseminarsi all’interno del teatro, creando materiale scenografico anche per lo spettacolo che si presenterà in due parti: un prologo esterno collegato all’installazione dei ritratti femminili e la seconda parte sul palcoscenico del teatro che si trasformerà in una terrazza in cui immagini, racconti, frammenti di dialoghi ci porteranno verso un’alterità di luoghi e visioni. ingresso € 8
27 giugno Ore 21
Chi dice donna…
Gli Abbaini Direzione artistica Floriana D’Andrea
Chi dice donna… è un percorso di ritratti, suoni e parole attraverso l’immaginario collettivo sulla femminilità. All’inizio una veloce proiezione di foto di donne mito. Poi le canzoni, prese da un repertorio di musica leggera e i testi, di autrici famose o nati dall’esperienza quotidiana delle donne del gruppo. Il viaggio toccai luoghi comuni, gli stereotipi che accompagnano ogni donna da quando è bambina e poi adolescente, fanciulla, moglie, madre, fino alla vecchiaia. Un viaggio che, con il ritmo e la leggerezza delle canzoni e la profondità dei testi intrattiene, fa sorridere e riflettere, non senza una buona dose di autoironia. ingresso € 6
28 giugno Ore 21
Tua Gilda (Dite al treno che io passo una volta sola)
CONTRASTO di e con ELENA CASCINO, MARTA CORTELLAZZO WIEL e ALICE PIANO
Gilda è una donna pura di cuore dalle forme sinuose e provocanti. Innamorata di un uomo, finito in carcere per ricettazione, lo “mantiene come un signore” vendendo il proprio corpo. Lo spunto drammaturgico si sviluppa a partire da La Gilda del Mac Mahon, una raccolta di racconti del 1959 di G. Testori. Il lavoro delle tre attrici nasce dalla consapevolezza che ancora oggi esistono molteplici “Gilde”; da qui la rielaborazione del testo in chiave pop. In scena si gioca, a partire dal linguaggio testoriano, su femminilità e ironia di una donna devota. ingresso € 6
29 giugno Ore 21
Il Mare a cavallo
ANTONELLA DELLI GATTI Distribuzione Tedacà con ANTONELLA DELLI GATTI drammaturgia originale Manlio Marinelli regia Luca Bollero disegno luci Antonio Stallone costumi di scena Atelier Enrica Daidone prodotto in collaborazione con Casa degli Alfieri / Toto
Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato hanno riconosciuto nel 2018 il valore civile e artistico dello spettacolo. l Mare a cavallo dà voce a Felicia Bartolotta, madre di Peppino Impastato, dilaniato da una bomba sulla ferrovia Trapani-Palermo il 9 maggio del 1978. Peppino è stato ucciso dalla mafia, che fin da subito cerca di depistare leindagini con l’accusa di terrorismo. Felicia non si dà pace, rifiuta la regola del silenzio che la vuole chiusa nel suo dolore e rompe con la famiglia del marito. Lo spettacolo prende avvio dai funerali di Felicia: dalla bara, mentre si svolgono le esequie, la donna guarda i compaesani e racconta nuovamente la sua vicenda. ingresso € 6
30 giugno Ore 21
COSTANZA BELLUGI IN CONCERTO Chiedo scusa se parlo di Maria – Donne che cantano e donne canzonate
ideazione del progetto E voce Costanza Diotima Bellugi chitarre Luca Cognetti Con la preziosa collaborazione di Franco Castelli e Vittoria Russo
Un concerto che parli di donne. Canzoni che descrivano l’universo femminile. In Italia, nell’arco di tutto il secolo scorso, ne sono state composte a centinaia, per la maggior parte da uomini: ognuna di queste canzoni apporta una verità, piccola o grande, legata al mondo delle donne. Il mosaico che questi canti compongono è un’opera ricca di contraddizioni. Le canzoni che abbiamo scelto hanno origini anche molto diverse tra loro e arrivano fino ai giorni nostri: alcune derivano dal mondo del cantautorato (Endrigo, De Angelis, Margot), altre dal mondo della musica leggera e nazional-popolare, che il più delle volte rappresenta il canale “istituzionale” attraverso il quale proiettare l’immagine della donna reiterata nel corso della storia. ingresso € 6
INFORMAZIONI:
- Tel. 3393293529
- Email marcellaiannuzzi@gmail.com
- Facebook https://www.facebook.com/choros.comunita
- Sito Web https://www.choroscomunita.com/
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