Opera Viva, il Manifesto – Shoplifter (Hrafnhildur Arnardóttir)

𝐅𝐮𝐳𝐳𝐲 𝐒𝐦𝐢𝐥𝐞 (𝟐𝟎𝟐𝟐) 𝐝𝐢 𝐒𝐡𝐨𝐩𝐥𝐢𝐟𝐭𝐞𝐫

Con quest’opera lo spazio pubblico di 6×3 metri di piazza Bottesini accoglie 𝐮𝐧’𝐨𝐝𝐞 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐩𝐮𝐫𝐚 𝐠𝐢𝐨𝐢𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐜𝐨𝐦𝐮𝐧𝐢𝐜𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐜𝐫𝐞𝐚𝐭𝐢𝐯𝐚, 𝐬𝐢𝐚 𝐧𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐯𝐢𝐭𝐚 𝐜𝐡𝐞 𝐧𝐞𝐥𝐥’𝐚𝐫𝐭𝐞, 𝐞 𝐚𝐥 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐞𝐦𝐩𝐨 𝐮𝐧𝐚 𝐫𝐢𝐟𝐥𝐞𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐬𝐮𝐥 𝐥𝐢𝐧𝐠𝐮𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨 contemporaneo, così ricco di emoji con cui esprimiamo noi stessi, i nostri sentimenti e le nostre intenzioni attraverso sms, social media e gli altri strumenti di comunicazione digitale.

𝐓𝐫𝐞 𝐥𝐞 𝐩𝐫𝐢𝐧𝐜𝐢𝐩𝐚𝐥𝐢 𝐚𝐫𝐭𝐢𝐬𝐭𝐞 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐞𝐦𝐩𝐨𝐫𝐚𝐧𝐞𝐞 𝐢𝐬𝐥𝐚𝐧𝐝𝐞𝐬𝐢, 𝐒𝐡𝐨𝐩𝐥𝐢𝐟𝐭𝐞𝐫 (𝐇𝐫𝐚𝐟𝐧𝐡𝐢𝐥𝐝𝐮𝐫 𝐀𝐫𝐧𝐚𝐫𝐝𝐨́𝐭𝐭𝐢𝐫), ha rappresentato l’Islanda alla Biennale di Venezia del 2019 ed è conosciuta per le sue sculture e installazioni site specific, realizzate con capelli sintetici e naturali e contraddistinte da un umorismo delicato.

𝐋’𝐨𝐩𝐞𝐫𝐚 𝐅𝐮𝐳𝐳𝐲 𝐒𝐦𝐢𝐥𝐞 trasmette la morbidezza, la tattilità di un peluche, il calore di un affetto vicino tangibile.
Un’ immagine ancora più significativa nel contesto di un quartiere come Barriera di Milano, che pretende ancora 𝐥’𝐮𝐦𝐚𝐧𝐢𝐳𝐳𝐚𝐫𝐬𝐢 𝐝𝐞𝐥 𝐯𝐢𝐫𝐭𝐮𝐚𝐥𝐞: con il suo mercato all’aperto, la sua socialità prepotente, la sua praticità così vitale, così umana.