Ambra Drius LIVE – pop psichedelico

BIOGRAFIA ARTISTICA:
Ambra Drius, canta dal 2009 e comincia a suonare la chitarra da autodidatta, componendo fin da subito i propri brani, ed esibendosi nei locali e club con repertorio inizialmente misto composto dalle proprie canzoni e da brani di cantautori italiani, canadesi, pezzi rock’n’roll fino ad arrivare al tropicalismo brasiliano.
Decide negli anni a seguire di approfondire i suoi strumenti frequentando le lezioni di chitarra brasiliana con il maestro triestino Sergio Giangaspero, lezioni di canto con il musicista italo-indiano Krishna Das, acquisendo competenze nell’ambito della vocalità orientale, in seguito arricchite dalle lezioni di canto armonico con il perfomer torinese Luca Atzori, e infine studia pianoforte con il pianista friulano Giorgio Pacorig.
Decide di autoprodurre il suo primo EP “Franklin”, coinvolgendo per ogni brano gruppi di musicisti diversi del Nord Italia, e registrandoli presso gli studi di realtà culturali indipendenti, creando un lavoro cantautorale lo-fi e di natura corale.
Il secondo EP “Musicistinaciditi”, anche questo autoprodotto, è invece realizzato negli studi di Torino, dove risiede ora, con musicisti della scena underground della città (Michele Anelli, Frankye Laforgue, Cecile Delzant…) , e in collaborazione per la direzione artistica con Easy Recipes (Venezia). Un lavoro conciso ma di intenso pop-rock psichedelico.
Negli anni continua ad esibirsi live si iscrive al concorso “Rock in Peach” (Udine), che vince, e grazie a questo suona in apertura al concerto di Roberto Vecchioni nel 2015, durante la serata in memoria di Giulio Regeni.
Nel 2021 si aggiudica il terzo posto al Premio Sanesi (Torino) promosso dalla rivista Neutopia, con la sua nuova band Varylem, progetto parallelo a quello cantautorale di ispirazione cross-over elettronica in collaborazione con il chitarrista torinese Maurizio Suppo.
Nell’ultimo periodo decide di autoprodurre nuovamente un singolo, “ A Venezia un Reggaeton in La Maggiore”, brano agro-dolce ispirato alla città e al suo bizzarro destino.
Da segnalare infine le collaborazioni come cantante e musicista per il progetto ORAMA del cantautore toscano ARCO e nell’ultimo disco “Mario Altacima” di Luigi Bonizio, leggenda del punk hard core torinese