Presentazione del libro “L’estate è finita”

Venerdì 11 febbraio, ore 18.

Lungo il litorale domizio – accanto alla foce del Volturno – si costruirono a partire dagli anni Sessanta case per le vacanze. Lo sviluppo urbanistico avvenne senza considerare l’impatto ambientale. Negli anni Ottanta l’area accolse gli sfollati del terremoto e divenne lentamente un dormitorio vicino alla periferia settentrionale di Napoli. Dagli anni Novanta le vecchie villette accolgono gli immigrati che vengono dai paesi a sud del Sahara.

L’estate è finita intesse una storia orale plurale di chi a vissuto fra Castel Volturno e Torre di Pescopagano. In dieci anni di ricerche ed esplorazioni l’autore raccoglie le voci dei villeggianti di un tempo, degli immigrati di oggi, di medici, attivisti, operatori sociali. La presentazione del libro sarà un’occasione per ragionare su un metodo di indagine e una modalità di raccontare. Chiederemo all’autore in che modo è entrato in relazione con i luoghi e le persone, come ha svolto le interviste, come ha trascritto le testimonianze e come queste testimonianze sono state rielaborate nello spazio del libro. L’esperienza di ricerca e di scrittura incontrerà chi vive e racconta questa città, Torino. Ci chiederemo se le tecniche di inchiesta de L’estate è finita possono essere ispirazione per una ricerca metropolitana. In particolare vorremmo capire se il libro di Porcaro possa diventare un modello per raccontare l’esperienza dell’Ex-Moi, il suo sgombero e gli esiti del sedicente progetto di inclusione offerto ad alcuni abitanti sgomberati.