Quando: 21/10/2021 | 18:00 - 20:00
Dove: Associazione Almaterra - via Norberto Rosa 13/a - Torino
Almaterra organizza un dibattito sulle narrazioni che riguardano le donne in Kurdistan ed Afghanistan.
Le narrazioni sui fatti socio-politici e sugli eventi di cronaca sono costanti, rapide, spesso semplici, o troppo complesse e ne siamo bombardate con parole, immagini, suoni. Orientarsi nel mare delle informazioni è difficile, come comprenderne una complessità che ci liberi da una narrazione politica e giornalistica in cui siano facilmente identificabili buoni e cattivi ai due lati diversi di una barricata.
La realtà è più complessa e spesso esclude dalle cronache chi non ha voce, i popoli, le minoranze, le donne, che vivono sulla propria pelle gli esiti delle decisioni, dei comunicati politici, delle democratizzazioni imposte da fuori, degli autoritarismi.
Le percezioni e le narrazioni di quello che non possiamo toccare con mano sono sempre mediate dallo sguardo di qualcunə altrə, che si tratti di eventi e processi che avvengono in una comunità da cui ci escludiamo o veniamo esclusə o in un luogo fisicamente o temporalmente remoto. Le rappresentazioni di Afghanistan e Kurdistan sono in qualche modo tutte queste cose. Le narrazioni semplificatorie ci hanno raccontato di un occidente salvatore e di un islam che, dall’11 settembre 2001, è descritto come il cattivo della storia. Tuttavia gli islam sono molteplici, gli autoritarismi e il patriarcato spesso si trovano dal lato della barricata dove non ce li aspettiamo. Un esempio è la narrazione della pericolosità sociale delle persone combattenti nella resistenza per la difesa del popolo curdo, e in particolare di una donna che si è unita all’Unità di Protezione delle Donne (YPJ) in Rojava, Kurdistan.
INFORMAZIONI:
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