SPRING! … e ancora primavera. Il Piccolo Cinema e l’Unione Culturale Franco Antonicelli in collaborazione con il Politecnico di Torino e Architeca, insieme per ripartire.
Il mese di aprile interamente dedicato a film, discorsi e incontri su forme di rinascita e resistenza nelle comunità. Tutti gli incontri con gli autori verranno trasmessi in diretta dalle 21 sulla Pagina Facebook e Canale YouTube del Piccolo Cinema.
Giovedì 1 Aprile alle 21:
Disc-corso. Davide Rapp: uno sguardo tra cinema e architettura.
Alle 10 di giovedì 1 Aprile verrà pubblicato sulla Pagina FB del Piccolo Cinema il link per vedere i film:
Elements, regia di Davide Rapp, Italia, 2014, 32 minuti
“Elements” è un film di montaggio che combina oltre 500 sequenze cinematografiche per mostrare i quindici elementi fondamentali dell’architettura così come sono stati identificati da Rem Koolhaas e OMA per la mostra “Elements of Architecture” (Biennale di Venezia 2014).
Riders not Heroes, regia di Davide Rapp e Ippolito Pestellini Laparelli, Italia, 2020, 14 minuti
“Riders Not Heroes” è un desktop movie che indaga le condizioni precarie dei riders a Milano nel corso del primo lockdown di Marzo 2020. Il film nasce dalla collaborazione delle agenzie 2050+ e -orama. in collaborazione con l’artista/rider Lupo Borgonovo.
Peter Daler, regia di Davide Rapp, Italia, 2019, 19 minuti
Due grandi valigie di sicurezza custodiscono oltre settanta quaderni di schizzi accumulati in quasi 40 anni dall’architetto d’interni e docente Axel Müller-Schöll in quasi 40 anni: dai disegni emergono ricordi professionali e personali in un appassionato flusso di coscienza.
Martedì 6 Aprile:
La regina di Casetta di Francesco Fei (Italia 2018, 78’)
Gregoria, l’unica ragazzina che vive in un paesino sperduto sull’Appennino Tosco-Emiliano di soli dieci abitanti, sta per trasferirsi a valle per frequentare il liceo. Il film la segue nell’arco di un anno, mostrando i genitori e la vita della comunità, il passaggio delle stagioni, i riti locali, la raccolta delle castagne, la caccia al cinghiale, la neve d’inverno e la fioritura primaverile fino al giorno in cui deve partire.
Martedì 13 Aprile:
Estate, a Reverie di Andrea Luka Zimmerman (Gran Bretagna 2015, 83’)
Nell’arco di sette anni, la regista filma la vita dei suoi vicini e di altri abitanti di un grande caseggiato popolare in via di demolizione in un sobborgo londinese. Oltre alle loro storie e difficoltà, il film documenta un progetto d’arte di comunità avviato dall’autrice stessa come ultima forma di resistenza. Ne risulta il ritratto poetico e dolente di vite che non vogliono farsi cancellare da rappresentazioni mediatiche superficiali e da politiche urbane marginalizzanti.
Martedì 20 Aprile:
Il Monte delle Formiche di Riccardo Palladino (Italia 2017, 63’)
Il Monte delle Formiche sull’Appennino bolognese deve il suo nome a un singolare fenomeno che vi si ripete, immutato nei secoli, l’8 settembre di ogni anno. Sciami di formiche alate raggiungono la vetta, si accoppiano in un volo cui segue la morte di tutti i maschi, che cadono esausti sul sagrato di una chiesa tuttora meta di pellegrinaggio. Il film si interroga poeticamente sulla natura dei piccoli insetti, simboli di lavoro indefesso, e dell’essere umano.
Sabato 24 Aprile h 10.30:
Disc-corso di animazione per famiglie.
Un’ora per costruire, ognuno nel proprio salotto, un set per un cortometraggio d’animazione con gli oggetti di casa. Chi abiterà questo piccolo mondo? E come si muoverà?
Martedì 27 aprile:
IMPA, la città di Diego Scarponi (Italia-Argentina 2020, 85’)
Nata tra la fine degli anni ’20 e i primi anni ’30 del ‘900 per la produzione di aerei, biciclette e rotoli di alluminio, IMPA oggi è la più antica fabbrica “recuperata” di Buenos Aires, occupata nel 1998 e gestita direttamente dai lavoratori per impedirne il fallimento e la chiusura. Si tratta di un’esperienza politica e di un “grande sogno collettivo” perché lo stabilimento ha aperto le sue porte ad attività sociali, culturali e ricreative: una radio autogestita, una televisione comunitaria, una scuola, un museo, quattro compagnie teatrali e numerose attività sociali, sportive ed artistiche. “Sono entrato in IMPA per osservare il suo funzionamento profondo: volevo stare e stare a vedere questo grande organismo complesso senza pregiudizi ma con curiosità e capacità di ascolto” (Diego Scarponi).
Proiezione e dibattito organizzati in collaborazione con Rete Italiana Imprese Recuperate e Comunet-Officine Corsare.