Karibù Open parla al plurale. “Siamo Karibù Open. Siamo una cooperativa impresa sociale”. Karibù Open è infatti tante cose, una realtà sfaccettata. È un Locale in via Novara 79, un bistrò e un catering, ma è anche una visione di mondo e di futuro, del mondo che si vuole, del futuro a cui si aspira.
Per la sezione Socialità e buon cibo(*), un contributo di Martina Ferlisi
Karibù Open
Karibù in lingua swahili significa benvenuto ed è così che infatti ti senti. Forse è per il contrasto tra via Novara, uno di quegli stradoni trafficati e senza fine, come ce ne sono tanti a Torino, e l’armonia di questo localino dai dettagli pieni di colore. Una stanza ampia e ben illuminata, sedie sinuose gialle e verde ottanio, tovagliette di carta riciclata e quadretti appesi alle pareti. Forse è per lo sguardo delicato di un cameriere gentile che ti invita a scegliere il tavolo che preferisci, o per il gusto delizioso di una zuppa di piselli di stagione che ti stupisce profumare di menta. Forse è per tutti questi motivi e anche altri, ma benvenuto sembra il nome più azzeccato.
Il Locale di via Novara non è però solo un posto dove sfuggire al grigio della città per un pranzo o una cena gustosi. Karibù Open mette sul piatto un modello alternativo di come le cose potrebbero essere fatte e potrebbero funzionare comunque molto bene, anzi molto meglio.
Un posto dove ci si può prendere tempo
È Facundo, caposala del Locale, originario dell’Argentina a spiegare quali sono le due anime di Karibù Open: promuovere l’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati, migranti e richiedenti asilo e cucinare buon cibo sì, ma anche sostenibile. “Qui è tutto sostenibile”, dice, “dal pane al vino”, e si riferisce al fatto che i fornitori di Karibù Open sono selezionati sul territorio tra quelli in grado di fornire prodotti con il minor impatto ambientale. Le materie prime sono di stagione e ogni mese la chef Sofia, originaria del Messico elabora un nuovo menù. “Abbiamo scelto la sostenibilità”, afferma la cooperativa, ma non è la sostenibilità di cui oggi in molti si riempiono la bocca. Essere sostenibili oggi è infatti una sfida a 360°che tiene conto della complessità del mondo e “delle interdipendenze che esistono tra cose vicine e lontane”, si legge sul loro sito. Il loro modello di ristorazione prova quindi, non senza difficoltà, a tenere insieme differenti declinazioni di sostenibilità, non solo quella ambientale, ma anche quella economica e sociale, spiega Elena, una tra i dieci soci fondatori della cooperativa. Da una parte Karibù Open cerca infatti di garantire crescita e reddito per i soci lavoratori. Dall’altra, l’inclusione è uno dei valori fondanti che si respira in un ambiente lavorativo accogliente. Karibù Open è infatti un posto dove ci si può prendere tempo. Tempo per iniziare, sbagliare e ricominciare. Ha infatti scelto di “non essere un ristorante in cui c’è una competizione rispetto ai ritmi e le velocità sul lavoro”, dice Elena, ma un luogo votato alla formazione. “Per noi era importante diventare un po’ un posto in cui si acquisiscono delle competenze che poi sono spendibili anche altrove”.
Chi va e chi resta
È così che dal 2020 ad oggi, nell’ampia cucina del Locale di via Novara, si sono avvicendati diversi lavoratori da ogni parte del mondo: “Tanti ragazzi e ragazze che sono passati, hanno fatto un tirocinio e magari poi non si sono fermati. C’è da considerare che tante volte la prima necessità è trovare un lavoro, però ci sta anche che uno poi scopra che la cucina non è una cosa che gli corrisponde; quindi, appena ha un attimo in più di respiro o magari ha l’occasione di trovare altro, si sposta”, conclude Elena. I volti di alcuni di quelli che sono rimasti, invece, si possono, vedere disegnati e appesi alle pareti del Locale. Tra loro c’è Pauline dal Benin che Facundo afferma aver visto in poco tempo passare da aiuto cuoco a cuoca, e Riadh dalla Tunisia che ha scoperto che fare il cameriere gli piace. Riadh mostra dal cellulare le foto del Brik con Ommek Houria e del Lablabi con salsa mechouia, piatti tipici della sua terra che ha cucinato per la serata dedicata alle cene etniche, una al mese organizzata da ogni membro dello staff, e dice che una delle cose più belle del suo lavoro è il fatto di aver trovato dentro Karibù Open degli amici… quasi una famiglia.
M.F.
Box Info:
Nome: KARIBÙ OPEN
Tipologia: Ristorante. Cucina italiana e internazionale. Piatti di stagione con materie prime selezionate
Indirizzo: Corso Novara 79
Orari di apertura:
pranzo: dal martedì al venerdì 12.30- 14.30
cena: giovedì, venerdì e sabato 19.00 – 23.30
Contatti:
Tel: +39 350 005 6226
Email: scrivici@karibuopen.com
Web: https://karibuopen.com
FB; https://www.facebook.com/karibuopen
Instagram: https://www.instagram.com/karibuopen/
(*) sezione “Socialità e buon cibo”
nella sezione “Socialità e buon cibo” si raccontano i luoghi dei nostri quartieri dove la vita sociale, gli incontri, le proposte culturali si coniugano con il cibo di qualità. Specialmente se sano, genuino e sostenibile.
Se c’è un luogo (in Aurora, Barriera e dintorni) che vi piace, dove andate a stare in compagnia o a mangiare cose buone, o al quale siete legati in modo particolare, e lo volete raccontare… Ebbene noi lo pubblichiamo con piacere.
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