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Si è parlato molto negli ultimi giorni del Kappa Futur Festival che si è svolto nel weekend dal 4 al 6 luglio 2024 al Parco Dora. Ma qual è il Parco Dora? Dove si trova? Che storia ha?
Il Parco Dora è un esempio riuscito di riqualificazione urbana, dove una vasta area industriale abbandonata è stata trasformata in un parco pubblico vibrante e multifunzionale. Questo spazio verde offre un mix unico di storia, natura e arte contemporanea, diventando un punto di riferimento per i cittadini di Torino.
Storia
Parco Dora è situato (come lo indica il nome) lungo il fiume Dora, nella zona di confine tra ben 4 quartieri: Aurora (a Est), Borgo Vittoria (a nord), Madonna di Campagna (a Ovest) e San Donato (a sud), ed è attraversato dall’asse chiamato Spina 3. Un tempo l’area era sede di un grande polo di impianti di industria pesante come quelli della Fiat e della Michelin. Queste fabbriche hanno operato fino agli anni ’90, quando è finita l’era industriale della città.
Qualche decennio dopo la chiusura del polo industriale, in particolare all’inizio degli anni 2000, in preparazione alle Olimpiadi invernali del 2006, è stato avviato un ambizioso progetto di rigenerazione urbana. Il processo di riqualificazione ha mantenuto elementi architettonici originali, integrandoli con spazi verdi e percorsi moderni, creando un parco che conserva la memoria storica del luogo.
Le Ferriere
Per i più anziani, buona parte del luogo dove sorge oggi il Parco Dora è noto come Le Ferriere, un complesso industriale specializzato in acciaio e siderurgia. Non si può parlare della Storia di questi luoghi senza parlare di questa industria che ha costituito il cuore del sistema industriale della città per un secolo circa.
Il nome “Ferriere” nasce da Ferriére-sous-Jougne, la cittadina francese dove è nata la Vandel & C., che nel 1891 trasferisce ad Avigliana i suoi stabilimenti per la produzione di chiodi e filo di ferro. Nel 1896 l’azienda amplia le attività con la fabbricazione dell’acciaio e la laminazione della vergella. Nel 1906, per far fronte alla crescente domanda, viene costruito un nuovo stabilimento a Torino, nell’isolato compreso tra le Vie Borgaro, Verolengo, Orvieto e Corso Mortara, denominato Ferriere Piemontesi, operativo dal 1907.
Durante la prima guerra mondiale, la fabbrica impiega circa 550 operai e collabora con la Fiat per la produzione di materiali bellici.
Nel 1917 la Fiat acquisisce le Ferriere Piemontesi, integrandole nella sua strategia di produzione. Durante la seconda guerra mondiale, nonostante i bombardamenti, le Ferriere continuano a operare, diventando un centro di resistenza contro il regime fascista.
Dopo la guerra, la produzione riprende rapidamente e l’azienda continua a crescere fino alla costituzione della Teksid nel 1978 e l’assorbimento da parte della Finsider nel 1982.
Lo stabilimento chiude definitivamente nel 1992. Gli interventi di dismissione e trasformazione iniziano nel 2001.
Dora Park Oggi
Attualmente, Parco Dora si estende su una superficie di 456.000 metri quadrati, suddivisa in cinque settori: Vitali, Ingest, Valdocco, Michelin e Mortara.
Ogni settore combina elementi naturali e industriali recuperati, offrendo ai visitatori varie attività all’aperto come passeggiate, ciclismo, skateboard e aree picnic. Il parco ospita anche eventi come il Dora Park Market, un mercato all’aperto che si tiene ogni fine settimana, offrendo prodotti freschi e artigianato locale.
Nei fine settimana di sole, passeggiare al Parco Dora è un vero e proprio piacere. Ce n’è per tutti i gusti. Le parti più vicine al fiume sono adatte agli amanti delle passeggiate, delle corse e delle biciclettate in solitario. Mentre le parti industriali recuperate sono un vero spettacolo di diversità, tra chi pratica lo skateboard e le acrobazie in bicicletta, chi gioca a basket, a pallavolo, chi pratica danze e balli di ogni provenienza, ginnastica e Yoga e Tai shi… e chi semplicemente si gode la giornata seduto sull’erba. Spesso ci sono anche i graffitari che lavorano su muri e blocchi di cemento messi a loro disposizione dal comune.
Progetti Futuri
Il parco continua a svilupparsi con progetti volti a migliorare l’accessibilità e la fruibilità. Tra i piani futuri ci sono l’ampliamento delle aree verdi, l’incremento delle installazioni artistiche e l’organizzazione di eventi culturali che attraggano una sempre maggiore partecipazione della comunità. Questi sforzi mirano a consolidare il ruolo del parco come fulcro culturale e ricreativo di Torino. (Progetto Iron Valley)
Luoghi d’Interesse nei Dintorni del Parco
Nei dintorni di Parco Dora si trovano numerosi punti di interesse. Il Museo A come Ambiente (MAcA) offre esperienze educative interattive sui temi ambientali. Non lontano, il Parco Dora Skatepark attira gli appassionati di skateboard con le sue strutture ben attrezzate. La zona ospita anche gallerie d’arte come la Galleria Giorgio Persano e teatri come il Teatro Murialdo, che offrono ulteriori opportunità culturali ai visitatori
Bibliografia e Sitografia
Bibliografia
1. “Torino e le sue trasformazioni urbane” – Giovanni Perillo, Laterza, 2015.
2. “Architettura e paesaggio urbano: il caso di Parco Dora” – Maria Luisa Bellisario, FrancoAngeli, 2016.
3. “Città post-industriali: la trasformazione degli spazi urbani” – Enrico de Angelis, Il Mulino, 2014.
Sitografia
1. Comune di Torino – Parco Dora
2. Iron Valley Torino
3. Turismo Torino – Parco Dora
4. Urban Center Metropolitano – Torino
5. Museo A come Ambiente (MAcA)
(*) La sezione “Luoghi Narrati” dove si raccontano i luoghi dei nostri quartieri: Storia, storie, ricordi e attualità. Com’erano, come sono. Come li ricordiamo e come vorremmo ricordarli domani.
Se volete contribuire con la narrazione di un luogo (in Aurora, Barriera e dintorni) che ritenete importante, o al quale siete legati in modo particolare… Ebbene noi lo pubblichiamo con piacere.
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