“STORIE DI MATRIMONI Ritratti dell’immigrazione in Barriera”
E’ una mostra curata da Alessandro Bulgini, che racconta un momento particolare delle famiglie umili del quartiere, specie migranti giunti dal Sud Italia in cerca di una vita migliore. La mostra è visitabile presso il Centro culturale “Flashback Habitat” e rimarrà aperta fino a settembre.
Una mostra partecipativa
“STORIE DI MATRIMONI” è una mostra fotografica. Ma non nel senso che si intende di solito. Non si tratta di un progetto fotografico di un artista che presenta le sue opere.
Sembra quasi una ricerca antropologica. Parte dagli archivi delle famiglie: quel famoso album del matrimonio che ogni famiglia tiene nascosto in qualche armadio. La storia raccontata in ogni serie di foto è la stessa. Due giovani che si sposano. Le loro famiglie intorno a loro. I vestiti buoni, l’abito bianco, il completo scuro, le scarpe verniciate, padri e madri, fratelli e sorelle, parenti e amici… Ma i luoghi, la scenografia, le facce, gli sguardi… raccontano ognuno una storia diversa.
L’artista, in questo caso, non produce un oggetto o un concetto che rappresenta il suo punto di vista sul mondo, sulla vita, da condividere con il pubblico. In questo caso, l’artista si fa tramite e quello che espone è il vissuto stesso delle persone. Un momento particolare della vita di alcune famiglie.
Incontrato nella meravigliosa cornice del Centro Flashback Habitat di Corso Lanza 75, Alessandro mi ha parlato per più di due ore del suo progetto, senza esaurire l’argomento. Alla fine ho gettato la spugna e sono tornato verso Barriera, perché avevo molte altre cose da fare. Ma altrimenti sarei rimasto ad ascoltarlo ancora per ore.Alla domanda perché questo tema delle foto di matrimoni, Alessandro si fa pensieroso e guarda di lato, come se vedesse qualcosa oltre le mie spalle. “Perché trovo sia un momento importante. Non un punto di arrivo, ma una tappa importante nella vita di queste persone. Sono persone arrivate dalla povertà del Sud Italia. Il matrimonio vuol dire che hanno trovato lavoro, casa e stabilità, adesso pensano a fondare una famiglia, un passo importante per chi ha conosciuto la fame… A Torino il lavoro non mancava. Ma si andava a vivere in Barriera perché era il quartiere povero. Quello che ha sempre accolto gli ultimi… E tutto questo si vede nelle foto, nelle pose, negli sguardi…”
Alessandro Bulgini
Alessandro Bulgini è un artista torinese nato a Taranto. Anche se ha vissuto e lavorato in molte altre città, è molto legato a Torino dove è stabilito da molti anni e al quartiere Barriera di Milano in particolare, dove abita e svolge molte delle sue azioni artistiche. Un esempio che mi viene in mente sono i pannelli di “Opera Viva” in Piazza Bottesini e le varie azioni artistiche sempre sotto la sigla di “Opera viva”.
Nelle azioni artistiche di Bulgini non mancano mai le provocazioni che permettono di riflettere e di discutere. Come ad esempio la sua azione “Luce d’artista umana” durante la passeggiata “Walkabout”, nel 2019, durante la quale l’artista di Barriera si mise all’incrocio tra Corso Giulio e Corso Novara, vestito di rosso e con una lampadina in mano. Una luce natalizia umana. Per attirare l’attenzione sul fatto che mentre la Città spendeva milioni per le luci d’artista in Centro, mentre a noi poveracci della “periferia” che poi periferia non è, non si concedono nemmeno le vecchie ghirlande natalizie. Niente! Allora faccio me stesso “artista luce d’artista”.
Flashback Habitat
Flashback Habitat è un centro culturale che si propone come “Ecosistema per le culture contemporanee”, sito al numero 75 di Corso Lanza, immerso in un magnifico parco situato ai piedi della collina torinese, il centro è un vero gioiello di architettura e di paesaggismo.
Una struttura culturale polivalente di grandissime dimensioni, aperta in un palazzo storico, l’ex brefotrofio della città. Cioè il luogo dove si mettevano le figlie e i figli delle famiglie troppo povere per essere in grado di prendersi cura della propria prole, in attesa che siano adottati da altre famiglie.
Questo luogo, che fino agli anni ’80 accoglieva la disperazione più estrema dei poveri della città, dopo aver ospitato vari uffici della Provincia di Torino, oggi accoglie iniziative culturali e artistiche ed è aperto al pubblico come luogo di ritrovo. È dotato, tra l’altro, di un bellissimo bar e di terrazze con una vista impagabile sulla città di Torino.
“Ma perché qui?” – Chiedo ad Alessandro. “Perché non in Barriera?“
“Perché voglio portare la gente di Barriera qui con la loro immagine, le loro storie, ma anche fisicamente. Vedi, quelli che vivono su questa collina, non vanno mai in Barriera. Anzi, molti di loro restano sempre da questa parte del Po e non attraversano il ponte verso il resto della città… Allora io porto la Barriera qui.” Tutto qui.
La mostra resta aperta fino a settembre. A giugno è prevista una seconda parte. “Nella prima ho raccontato i matrimoni degli immigrati meridionali. Nella seconda parte mi piacerebbe raccontare anche quelli dei nuovi cittadini, arrivati da altre parti del mondo.”
Info & Orari
Mostra: STORIE DI MATRIMONI – RITRATTI DELL’IMMIGRAZIONE IN BARRIERA
1° maggio 2024 – 29 settembre 2024
Nuovo orario estivo:
Apertura: giovedì sera, venerdì, sabato e domenica
Giovedì: mostre h 18 – 22
Venerdì, Sabato, Domenica : mostre h 11 – 20
I cani di tutte le taglie sono i benvenuti 🙂
L’accesso alla struttura è consentito solo ai possessori della tessera
Amic* di Flashback Habitat. tesseramento con donazione, validità 1 anno
Contatti
mail; info@flashback.to.it
T. +39 393 64 55 301
Instagram: flashbacktorino/
FB; alessandro.bulgini