Un racconto di Anna LOI.
Nella mattina di sabato 10 giugno, nelle strade di Barriera di Milano, Mirela, di Migrantour, ha guidato la passeggiata Oltre ogni Barriera! alla scoperta del quartiere e della sua storia migrante.
Passeggiata Oltre Ogni Barriera!
La passeggiata Oltre Ogni Barriera! fa parte del progetto Migrantour, nato proprio a Torino più di 12 anni fa, con l’obiettivo di valorizzare l’incredibile varietà culturale presente in città: perché recarsi lontano quando è possibile vivere un’esperienza di turismo responsabile a kilometro zero?
Oggi la rete Migrantour comprende 20 città in sei diversi paesi – Italia, Francia, Spagna, Portogallo, Belgio e Slovenia – con più di 400 accompagnatori e accompagnatrici interculturali.
Mirela, come i suoi colleghi e colleghe, non è una guida turistica. L’idea alla base del progetto è rendere protagoniste dell’iniziativa persone di diversa origine, età e formazione accomunati dall’aver vissuto l’esperienza personale o famigliare della migrazione e dal desiderio di dare il proprio attivo contributo a favore del dialogo interculturale.
Mirela e gli altri
“Mi chiamo Mirela e sono arrivata nell’anno 2005 dalla Romania. Lavoro come mediatrice culturale nell’ambito della salute e come accompagnatrice interculturale per Viaggi Solidali, nel progetto Migrantour e nei viaggi turistici organizzati in Romania. Credo siano dei lavori con un alto valore sociale perché, se fatti con passione, mi danno l’opportunità di far conoscere meglio le cose che ci accomunano e quelle che ci fanno sentire diversi, quindi speciali.” – dalla sezione volti del sito Migrantour.
presentazione della Guida Mirela
Chiesa di Maria Regina della Pace
Ecco che nelle passeggiate interculturali si scopre la storia della città insieme alla storia migratorio di chi accompagna. Nel tour del quartiere torinese il racconto dell’assalto alla Chiesa di Maria Regina della Pace durante la rivolta del pane del 1917 ha reso possibile raccontare anche il terribile razionamento alimentare durante la dittatura rumena e le migrazioni che ne sono seguite, che hanno reso la comunità rumena la più numerosa sul territorio cittadino.
Le Petit Hammam
Al secondo posto troviamo invece la comunità marocchina, di cui le Petit Hammam in Via Sesia 41 è un esempio. Aprono il loro magnifico cortile al tour permettendo sia di raccontare i prodotti e le spezie usate all’interno dell’Hammam, che di gustare un buonissimo tè alla menta.
Piazza Cerignola
La passeggiata ha poi toccato anche il tema delle migrazioni dal Mezzogiorno e in particolare quella pugliese attraverso la visita al mercato di Piazzetta Cerignola – conosciuta anche come Piazza Foroni – che prende il nome dal comune foggiano d’origine di gran parte della numerosa comunità pugliese in Barriera di Milano.
Millo e Casa del Quartiere
Mirela ha poi portato il gruppo a visitare i murales del pugliese Millo (Francesco Camillo Giorgino), i Bagni Pubblici di via Agliè – la casa del Quartiere di Barriera di Milano e molto altro, raccontando la storia del quartiere che nasce con la costruzione della cinta daziaria su corso Novara e che prevedeva proprio delle barriere per il passaggio delle merci dove riscuotere i dazi. Ecco che la barriera sulla strada per Milano ha dato vita al popoloso quartiere oggetto del tour: fuori dalle mura la vita era meno cara e questo ha permesso uno sviluppo rapido e prolifico.
Migrantour
I Migrantour torinesi sono organizzati da Viaggi Solidali che prevede 4 diverse passeggiate a Barriera di Milano, Porta Palazzo e San Salvario. Scopri le prossime passeggiate e partecipa, ricordandoti che ogni tour è unico perché costruito da chi lo accompagna!
Riferimento per prenotazioni: https://www.viaggisolidali.it/migrantour-passeggiate-interculturali