Piazza Baldissera, situata nella parte Nord della Città di Torino, sul confine tra Aurora, Barriera di Milano e Borgo Vittoria, è uno snodo importante per il traffico automobile proveniente da Nord e Ovest e diretto verso il Centro e il Sud della Città.
E’ un’intersezione di più arterie stradali importanti: Corso Principe Odone, Via Cecchi, Corso Vigevano, Corso Venezia. Via Stradella e Corso mortara.
È considerato un luogo altamente trafficato e uno tra i più inquinanti del paese. Vi si creano spesso ingorghi durante le ore di punta, e in caso di incidente o altro evento straordinario (come l’ultima nevicata di dicembre) si blocca del tutto e il disingorgo può durare anche ore.
Tuttavia, si intravede una speranza all’orizzonte: è in arrivo un nuovo progetto di mobilità che mira a ridurre sia il traffico che l’inquinamento nell’area.
La storia
Piazza Baldissera è, dalla sua creazione, nella forma attuale dali primi anni del ventesimo secolo, uno snodo importante per la mobilità nelle aree altamente industrializzate a Nord della Dora.
E’ stata progettata come un largo piazzale, attraversato da vari assi stradali, tramviari e anche ferroviari. A partire dal 1971 fino ai primi anni 2000 è stata persino dotata di una sopraelevata che collegava Corso Vigevano a Corso Mortara.
Nei primi anni novanta comincia l’inizio della fine della Storia industriale della Città di Torino. Le numerose fabbriche della zona nord chiudono una dopo l’altra e un gigantesco piano di riqualificazione urbana è lanciato: sostituzione di aree industriali con complessi residenziali, centri commerciali, aree verdi e sotterramento degli assi ferroviari intra-urbani per creare un ampio viale che collega la tangenziale Nord al Centro città.
Il nuovo viale Corso Venezia – Corso Principe Odone fu parzialmente finito e inaugurato nel 2012 e Piazza Baldissera fu restituita alla mobilità urbana sotto forma di rotonda.
Problemi di traffico
I problemi di traffico in Piazza Baldissera sono molteplici. L’intersezione delle principali arterie stradali, unita all’elevato numero di veicoli che transitano nell’area, crea un collo di bottiglia che porta a una forte congestione del traffico nelle ore di punta. Questa congestione non solo è causa di frustrazione per gli automobilisti, ma provoca anche un aumento dell’inquinamento atmosferico nell’area.
L’elevato volume di traffico costituisce un rischio anche per i pedoni e i ciclisti, che hanno difficoltà a muoversi in sicurezza nell’area. Inoltre, l’inquinamento acustico causato dal flusso costante di veicoli è una delle principali preoccupazioni dei residenti della zona.
Le soluzioni proposte
Il nuovo progetto di mobilità proposto dal Comune di Torino mira a risolvere i problemi di traffico di piazza Baldissera attuando una serie di misure volte. se non a ridurre il flusso di traffico, almeno a migliorane la fluidità.
Il progetto che ha avuto la meglio su vari altri è quello presentato dalla Torino Samep Mondo Engeneering. In sostanza propone semplicemente di eliminare la sorgente principale degli ingorghi: la rotonda, e di sostituirla con un incrocio classico con semafori.
Infine, il progetto propone l’installazione di nuove tecnologie, come semafori e sensori intelligenti, per migliorare il flusso del traffico nell’area. L’uso di queste tecnologie consentirà al Comune di monitorare il traffico in tempo reale, identificando le aree problematiche e implementando soluzioni per ridurre la congestione.
Semafori per la riduzione del traffico e dell’inquinamento?
Il nuovo progetto di gestione della viabilità proposto per Piazza Baldissera offre una speranza per la riduzione del traffico e dell’inquinamento nell’area. Grazie all’attuazione di una serie di misure volte a ridurre il flusso di traffico e a migliorare la qualità dell’aria, il progettom dicono, mira a creare un ambiente più sicuro e sostenibile per i residenti e i visitatori della zona.
Ma sostituire una rotonda con dei semafori (anche se intelligenti) non è proprio quello che ci vuole per ridurre traffico, inquinamento e migliorare la qualità della vita in città.
Il collegamento della tangenziale Nord con il Centro Città con una strada a scorrimento veloce è un vero e proprio invito a venire in Città con la propria macchina. È un incentivo all’aumento del traffico.
Le città che scelgono l’aria pulita, incoraggiano le persone a lasciare le macchine in grandi parcheggi in periferia e a entrare verso il Centro a piedi, in bicicletta o in tram. Noi a Torino sembriamo ancora lontani anni luce da quel sogno di città sostenibile.